Skin Picking Disorder e disturbi affini

  1. Testimonianze di pazienti /2

    AvatarBy Centro Skin Picking il 17 Sep. 2014
     
    4 Comments   9,561 Views
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    ester agosto 24th, 2013 04:32 ha detto: :
    l’ articolo e stato esaudiente al massimo, grazie dottoressa!
    purtroppo anche io soffro di questa patologia e vorrei uscirne al piu presto….da circa 4 anni ho iniziato a schiacciare i brufoli delle braccia e da allora non ho piu smesso. dopo 4 anni mi sono resa conto che andando avanti cosi le mie braccia saranno piene di cicatrici cosi ho iniziato ad applicare creme e maschere seccabrufoli; devo dire che i risultati si erano iniziati a vedere e anche a me stava passando la voglia di stuzzicare i brufoli pero purtroppo ci sono ricascata , dinuovo, ancora, sempre io e la mia mania di schiacciare i brufoli. gli altri mi dicono di smetterla io dico si ma mi prendo in giro da sola perche so che non la finisco ….vorrei far capire a tutti gli altri che questa e una vera e propria patologia piu o meno seria non e facile smetterla….ma ce la mettero tutta per farlo!! non volevo dilungarmi ma scusate voi, anche se non vi conosco , siete gli unici che potevate capirmi.
    un abbraccio e in bocca al lupo a tutti noi!!

    Fruit agosto 31st, 2013 13:07 ha detto: :
    Voglio guarire… Nn ce la faccio piu! Ho scoperto che l unico modo per curare il problema quando si presenta, è nascondere tutto con trucco, vestiti, frangetta sulla fronte, e prendere un impegno che mi tenga una giornata intera fuori di casa, lontana dallo specchio. Cosi do tempo alla mia mente di realizzare il mio problema e di capire che non è un bene “togliermi le imperfezioni”. Anzi… È un bene mantenerle. Quel brufoletto in piu nn è nulla! Come sono capace di nascondere le ferite causate da me, posso essere in grado di nascondere anche il brufoletto. Il problema sorge quando rientro a casa. A volte non vedo l ora di tornare a casa per andare davanti allo specchio. E poi mi sento male… Depressa…. Come ora. Vorrei avere una persona al mio fianco che mi fa da “guardia”. Ma nn posso vivere sempre cosi, scappando dal mio problema. Voglio solo riuscire a essere talmente menefreghista da fregarmene delle imperfezioni e pensare ad altro! Sapere che qualcuno ha il mio stesso problema non mi fa sentire sola… Ma se esiste un modo per stare meglio dobbiamo trovarlo! È un ossessione che ti uccide dentro… Nn voglio perdere il controllo… Voglio essere pronta a fermarmi quando ho lo stimolo di mettermi davanti allo specchio e ispezionarmi.

    Lu settembre 3rd, 2013 02:05 ha detto: :
    Ho 18 anni. Ho cominciato a grattarmi intorno ai 15-16 anni, prima rovinandomi le spalle nel tentativo di eliminare qualche brufoletto (e ne porto ancora i segni), poi arrivando a massacrarmi anche il viso. Fino a quel momento avevo avuto una pelle perfetta, e il desiderio di raggiungere di nuovo quella perfezione mi ha letteralmente rovinato: ho iniziato a tormentarmi viso e spalle con scrub, creme, maschere e grattavo, grattavo, grattavo. Ora non mi accorgo nemmeno di quando avviene, perchè a volte accade quando sono sovrappensiero; a volte invece lo faccio intenzionalmente, ed allora mi metto davanti allo specchio ed esploro il mio viso, in cerca di qualsiasi imperfezione io penso di poter eliminare. Subito dopo mi sento in colpa e mi deprimo, nascondendomi sotto uno spesso strato di fondotinta. Ma in alcuni giorni nemmeno quello basta, perchè mi sento un rifiuto e invento scuse su scuse per non dover uscire di casa. Credo che quest’estate il mio disturbo sia addirittura peggiorato, nonostante solitamente la stagione calda migliori la mia pelle. Ho provato a far capire ai miei genitori che questa cosa mia crea disagio e imbarazzo e che vorrei consultare un dermatologo o comunque qualcuno che mi confermi che il mio è un disturbo reale, ma loro sembrano non comprendere quanto tutto questo influisca sulla mia autostima e sul mio comportamento: mi spronano a smetterla, ma io non ci riesco. E’ un circolo vizioso: mi gratto per avere una bella pelle, a forza di tormentarmi la mia acne peggiora, mi gratto di nuovo. Spero di uscirne presto perchè, a livello psicologico, è davvero duro convivere con la dermatillomania.

    Enza settembre 12th, 2013 11:20 ha detto: :
    Mi chiamo Enza ho 21 anni e soffro di Skin Picking più o meno da 7 anni o più.
    Non sono andata da uno specialista ma è talmente evidente.
    Non mi rendo conto quando accade, succede quando studio e sono concentrata, oppure quando guardo la Tv, o per prendere sonno,
    o a scuola, o ovunque ne senta il bisogno.
    I miei genitori, specialmente mio padre quando nota che lo sto facendo, io non lo noto mai, mi dice, guarda ne hai uno anche là, in modo sarcastico e la cosa mi fà molto soffrire perchè in quel momento mi odio ma poi siamo di nuovo punto a capo, non me ne rendo conto e quando me ne rendo conto non riesco a smettere :’(
    Spesso in bagno parto da un brufolino sulla guancia e riesco a farmi tutto il corpo, viso, collo, spalle, schiena, glutei, il che mi imbarazza molto quando devo avere rapporti con il mio ragazzo…
    Sono una ragazza molto bella in compenso, un bel fisico, alta, un bel viso, non c’è nulla che non ami di me, tranni quei maledetti brufoli e cicatrici che mi procuro, odio la mia pelle… e devo metterci 20 minuti per truccarmi, non esco mai senza trucco, e non mi sento per niente a mio agio quando devo andare in qualche posto che richiede essere senza… mi sentirei in gravi difficoltà ad uscire senza correttore e fondotinta.
    Voglio smettere, ma mi dico, questo e basta.. altri 3 ok? e poi basta e così non finisco più.. oppure mi dico ok da oggi basta e dopo due secondi torno a rovinarmi.. :(
    Mi sento male perchè non so come smettere! non è giusto, vede ragazze con una pelle perfetta e mi dico che darei qualsiasi cosa per averla così eppure non riesco a smettere e non sia mai qualcuno mi dice qualcosa in riguardo…
    Se dovessi raccontarvi come è nato tutto questo io credo di saperlo bene:
    Quando ero alle medie, ero molto timida, insicura, per niente carina, non avevo ancora sviluppato ed avevo moltissimi brufoli, che ancora non toccavo, non mi truccavo ed andavo in giro con abiti orribili, coda di cavallo ed occhiali, non mi piaceva, non mi amavo e non avevo molti amici… e gli altri ragazzi mi prendevano in giro, tornavo a casa e mio cugino mi chiamava Brufolandia il paese dei brufoli … Avevo delle eruzione cutanee enormi, alcune le ricordo, come vecchi amici (parecchio inquietante), e provando a schiacciarle provai un immenso piacere a vedere quella robetta bianca spararsi dalla mia faccia allo specchio, ho anche provato ad assaggiarlo (già..che schifo…), mi sentivo soddisfatta all’epoca.. adesso dopo 7 anni, quando non sono più solo i miei brufoli (che in se per se non ci sono più come all’ora)
    e sono una ragazza di bella presenza, che riceve complimenti quasi ogni giorno beh è strano è stressante il fatto che non riesca ancora smettere, ho smesso di fumare da un giorno all’altro, sono diventata vegetariana da un giorno all’altro, senza problemi… perchè questa cosa non riesco a smetterla??
    spesso quando mi sento uno schifo per quello che mi sono combinata schiacciandomi prendo la mia reflex e mi fotografo in tutti i posti che ho deturpato e mi guardo le foto, e provo una strana sensazione, mista tra senso di colpa e orgoglio per essermi mostrata per come sono in realtà perchè ai miei occhi io non sono la bella ragazza che gli altri vedono, o quella che è tanto amata ed attraente per il suo ragazzo.. ma sono quella di quelle foto.. sono il mio viso distrutto dal mio dolore e dalla mia noia, e dirmi adesso basta non mi basta ho bisogno di una mano,, ma non so a chi rivolgermi…

    spero che la mia storia sia d’aiuto a voi per la ricerca, vi prego risolvete il problema ce ne sono tanti!! non è giusto martoriare il proprio corpo e non è giusto che la mia mente non impari a rendersi conto di farsi del male…

    Fruit ottobre 9th, 2013 16:54 ha detto: :
    Io non so se puo aiutarvi, ma seguendo questo metodo in un mese mi sono schiacciata la pelle solo 3 volte, e solo in tre piccole imperfezioni, e l ho fatto talmente lievemente che il giorno dopo non avevo bisogno di truccarmi per nascondere i segni.
    Ho fatto cosi: ho raccontato il mio problema a mia mamma, mio fratello e il mio ragazzo.
    Ho ripetuto a me stessa che sono piu bella con qualche brufoletto e difetto, piuttosto che con una crosta, una macchia gigante o una cicatrice indelebile.
    Ho ripetuto a me stessa che quello che vado a schiacciare non è il difetto, ma la mia povera pelle che è “ammalata” e quindi devo lasciarla guarire da sola come natura vuole, perche il corpo è progettato per autoripararsi.
    E ho ripetuto a me stessa che quando schiaccio la pelle non sto meglio, anzi. Vado solo a rovinare la mia pelle.
    Quindi schiacciare non serve a niente. Non mi farà sparire il difetto, ma me lo farà peggiorare.
    Ieri avevo un brufoletto. L ho toccato e ho detto: io sono sicura che guarirai da solo, devo solo darti il tempo e lasciarti stare.
    Non so se puo aiutare anche voi… Ma io mi sento che sto guarendo…. Se il mio metodo funziona, vi faró sapere presto.

    Ps: ho tagliato anche la frangia per evitare di truccarmi per coprire vecchie cicatrici o macchie, e ho comprato una crema in farmacia per controllare il sebo, nutrire e rigenerare la pelle. Sono intenzionata a guarire per sempre.

    Dani ottobre 15th, 2013 17:50 ha detto: :
    Ciao ragazze, siete state molto coraggiose a raccontare e condividere le vostre personali esperienze, e mi sono.fatta coraggio anche io: ieri sera mi sono ancorauna volta torturata il.viso. E stamattina non sono andata in universitá, questo pomeriggio non sono uscita con il mio ragazzo e stasera non andró a fare ripetizioni a casa di una bimba: ho detto a tutti che sto male, ma la veritá la sapete solo voi.E sicuramente capirete quanto io mi stia vergognando di me stessa in questo momento. E pensare che so benissimo che schiacciare i brufoli non fa altro alteo che peggiorare la sitiazione!! E allora perché lo faccio?! I vostri commenti mi hanno fatto riflettere e credo.che i fattori siano molteplici:
    1. Anche io da piccola ero bruttina e un po’ grassa e venivo presa in giro da molti, o peggio: ignorata.
    2. Alle superiori venivo spesso tratta con indifferenza dai compagni perchè ero timida.
    3. Mi reputo da sempre una persona debole: non resisto alle tentazioni, getto la spugna facilmente, sono insicura, poco competitiva.
    4. H perennemente bisogno di qualcuno che mi supportnon mi sognerei mai di fare qualcosa senza chiedere prima consiglio a qualcuno.

    Ma di una cosa sono convinta: che voglio cambiare, guarire dalle mie paure e vivere con serenitá.

    Grazie a tutte, ciao!



    jane doe novembre 15th, 2013 08:52 ha detto: :
    Salve a tutti!
    Anche io soffro di questo dusturbo ossessivo compulviso e me ne sono resa conto solo di recente.
    Prima era una “pazzia”, un viziaccio da nascondere agli altri, che non capivano e mi rimproveravano con frasi del tipo “non toccarti” o ” ma guarda che ti combini in faccia”, come fossero la cura e l’aiuto che potevano offrire alla mia condizione…
    Ovviamente soffro di depressione e distimia, oltre che di ansia. Dopo un anno di sedute di terapia con una psicologa ho iniziato a capire meglio me stessa e da cosa nasceva questo disturbo.
    Solitamente per me e’ un modo per scaricare l’ansia o un pensiero negativo.
    Quando mi escorio ci sono sempre pensieri negativi nella testa, un azione da eseguire nell’immediato che crea aspettative (un appuntamento, una revisione all’universita, un esibizione con la band) ed ansia, o addirittura dopo una bella giornata mi ritrovo ad escoriarmi, quasi una punizione per essermi divertita e non aver adempiuto ai miei doveri di studentessa.
    Sono quasi due anni che sono ferma con l’università a causa della depressione e ansia.
    Spesso comprendo il fatto che sia giusto prendersi del tempo se non si hanno le energie per poter fare cose piu impegnative, ma mi sento troppo in colpa.
    Dopo un anno di terapia e dopo aver iniziato a riprendere gli studi ho avuto uno degli episodi peggiori di escoriazione della mia pelle, prima di una revisione: il mio inconscio mi diceva che non ero ancora pronta a riprendere.
    Ora ho paura che possano capitarmi episodi piu gravi, non ce la faccio piu a sentirmi in colpa dato che le altre persone e i famigliari non capiscono il mio disagio e pensano spesso che io sia semplicemente svogliata.
    Il dermatogolo che mi ha visitato mi ha dato una cura per le ferite ma mi ha detto di prendere appuntamento con un neurologo o uno psichiatra dato che solo i farmaci possono aiutarmi in questo periodo difficile.
    Mi spiace perche’ mi sembra di aver collezionato l’ennesimo fallimento: dopo un anno di terapia (che mi ha aiutato tantissimo in situazioni normali, ma in situazioni di maggiore stress ancora non porta ai risultati sperati dal momento che per saper gestire anche situazioni ad alto stress bisognerebbe investire altro tempo nella terapia) non riesco a gestire situazioni quali studio ed eventuale lavoro.
    DI sicuro dire le cose come stanno mi fa sentire meglio, dal rispondere a domande sulle mie ferite in volto con “me le sono procurate da sola perche’ soffro di dermatillomania, scarico la tensione su me stessa” al “Non sono svogliata ma non ho energie da investire in altro che non sia in me stessa, in questo periodo della mia vita, dato che la depressione mi porta ad avere energie limitate”.
    Purtroppo e’ una continua escalation di alti e bassi, solo il tempo sapra’ darmi una risposta e spero una fine a tutto questo,

    marina novembre 19th, 2013 20:53 ha detto: :
    Ho 59 anni e soffro di questa malattia da quando ero piccola, tanto che mia madre si vergognava di portarmi sulla spiaggia. Sono anche una depressa che usa farmaci per la depressione e stabilizzatori dell’umore. Fumo, mi mangio le unghie e le pellicine a volte fino a farmi sanguinare. Inoltre stavo anche per entrare nel tunnel dell’alcolismo da cui fortunatamente sono riuscita a venirne fuori da diversi anni. Ho sempre avuto l’impressione che la mia fosse una malattia psicologica, ma fino ad oggi non sapevo neanche come si chiamasse e che fosse così diffusa, anche perchè in realtà non mi sono mai vergognata molto di dirlo alla gente, sperando sempre che qualcuno mi dicesse “lo faccio anch’io” (cosa mai successa!). Però mi vergogno di far vedere le cicatrici e le croste, tanto da andare, anche in estate, vestita con gambe e braccia coperte. Sul viso per fortuna mi capita occasionalmente di avere qualche imperfezione e poichè è in un posto troppo evidente, riesco a trattenermi (dopo però averci sempre provato almeno 2 volte) dal devastarmi. Per me il periodo peggiore è l’estate, perchè non riesco a sopportare il prurito dovuto alle punture di zanzara, così gratto fino a farmi sanguinare ed inevitabilmente mi si forma una crosticina, anche minuscola, che poi io trasformo in un cratere a forza di toglierla. Parto sempre da ferite che ho già, se non ne ho, non me le procuro. Però queste croste da punture di insetti le porto avanti credo a volte anche un anno, fino a quando (per sfinimento!) la crosta si chiude da sola. Una volta una crosta sulla gamba mi ha fatto venire un cratere in mezzo circondato da una specie di corolla sopraelevata tutto intorno ed ho dovuto andare dal dermatologo che me l’ha bruciata con un liquido freddissimo. Mi hanno poi detto che era diventato un tumore benigno.
    Una cosa che non ho riscontrato sul vostro sito e che non ho letto da nessuna parte è che dopo la soddisfazione di aver tolto la crosta (e più viene via bene più mi dà soddisfazione, mentre mi innervosiscono parecchio quelle che non vogliono venire via o che nel toglierle mi sporcano tutte le dita di sangue – che di solito sono le più “fresche”) un’altra soddisfazione altrettanto grande la provo nel metterla in bocca e masticarla.
    In tutti questi anni, soltanto negli ultimi 3-4 anni però sono arrivata a questi livelli da dover nascondere le cicatrici, cioè sono peggiorata.
    Se aveste qualche consiglio da darmi lo accetto volentieri.
    Un saluto

    kry novembre 20th, 2013 18:14 ha detto: :
    Ho 38 anni e da anni e anni lotto con i miei istinti incontrollati di grattarmi.
    Solo oggi ho scoperto di non essere sola, e che questa è proprio una malattia, con un nome.

    Anch’io, come tante vostre testimonianze, ho assunto e sto riassumendo antidepressivi,
    ma un terapia psicoterapeutica non riesco proprio ad intraprenderla in modo serio: per impegni lavorativi, famigliari e di distanze…

    Anch’io mi gratto inconsapevolmente soprattutto il viso, ma anche spalle, schiena, gambe….
    Ho delle cicatrici bruttissime e appena mi sorge un piccolissimo e minuscolo brufoletto sono prontissima a grattarlo, schiacciarlo e a farlo diventare il triplo, facendolo durare mesi e mesi.

    Ora mi sono imposta di fare dei pugni con le mani appena mi rendo conto di sentire la necessità di grattarmi (quando riesco ad accorgermene) e in auto le mani devono stare tutte due sul volante.

    Ci aiutiamo?

    Adele novembre 21st, 2013 16:24 ha detto: :
    Oggi mi sono massacrata dopo due settimane che non lo facevo.
    Per questa mia mania, mi sono causata già 3volte l’ impetigine e ora, con la bocca tutta tagliuzzata e il mento bucherellato non riesco più nemmeno ad andare a scuola. Più volte ho pensato al suicidio, mi taglio ogni giorno polsi e gambe, volendo poi togliere croste e cicatrici….
    Help me, sono disperata

    Darkness Falls gennaio 4th, 2014 22:43 ha detto: :
    Sono un ragazzo di 19 anni, è la prima volta che scrivo su un sito o blog del genere ma non riesco a sopportare questa malattia. Ho ricordi di quando ero piccolo, 6 anni almeno, e già iniziavo a grattarmi le croste…. e così per ogni ferita o altro sulla pelle, fino a quando non è quasi scomparso sulle braccia, rimanendo comunque sulle gambe. Ho letto il trattamento ma almeno quello di mettere in pratica tecniche per smettere da soli è inutile, non esiste che io resista all’impulso di grattare una ferita, inizio magari accarezzando la pelle, o meglio cercando le ferite da grattare, e non serve nulla di esagerato come lutti o traumi, spesso lo faccio vedendo un film, o una situazione di stress minimo o grande, non conta. Al massimo posso resistere qualche giorno, settimana nei casi rari. Per fortuna la faccia la lascio stare, o almeno è così via via che u brufoli ecc sono spariti. Però sono comunque anni che ho le gambe piene di cicatrici e sono stanco, non esiste un metodo sicuro? Forse è colpa mia ma con al sola forza di volontà non riesco a smettere, è un desiderio troppo grande.

    HELP gennaio 9th, 2014 23:17 ha detto: :
    Ho letto questo articolo che descrive a pieno il mio disturbo, letto tutte le vostre testimonianze (in molte delle quali mi ritrovo completamente), e compilato il questionario online.
    @Laura: Vorrei essere aggiunta al gruppo di facebook.
    Mi sono decisa ad affrontare questo problema rivolgendomi a qualcuno che possa aiutarmi.
    Sto cercando uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale vicino a Monza dove vivo. Volevo sapere la vostra esperienza e se qualcuno di voi mi puo’ suggerire un nome a cui rivolgermi.

    Lana gennaio 17th, 2014 16:23 ha detto: :
    Non ne posso più.
    Io soffro di questi tipi di disturbo da anni, e ogni volta in forme e posti del mio corpo diverse.
    Alle medie braccia e schiena,poi ho smesso.Al liceo viso e decoltè e peli incarniti, oggi solo peli incarniti su gambe ed inguine.
    Mi procuro dei tagli tremendi,profondi, dolorosi per giorni, solo per rimuovere dei peletti sottopelle invisibili.
    E’ un impulso momentaneo irrefrenabile, acuto nei periodi di stress.Quando inizio entro in una oblio mentale, non mi rendo conto di quello che faccio, e di quanto sia assurdo e stupido.Quando smetto è come se mi fossi svegliata da un incantesimo ipnotico e solo in quel momento realizzo dello scempio irreversibile che ho compito: dal senso di sollievo catartico cado nella disperazione pronta a giurare a me stessa che non capiterà più. Impiego ora a torturarmi senza che me ne randa conto, altro tempo per medicarmi, settimane per guarire dalle croste , mesi per guarire dalle macchie, cicatrici che restano e tanta tanta vergogna indelebile.
    Vergogna di me, di quello che mi faccio, delle mie gambe martoriate.Anche il solo andare dall’estetista è umiliante, per non parlare del confronto con il mio ragazzo o con la gente a mare, dove non vado mai.
    E’ una spirale di autolesionismo bella e buona senza mezzi termini.
    Ne sà qualcosa solo il mio ragazzo di questo mio atteggiamento compulsivo.
    Vorrei tanto guarire,e mi impegnerò per fare di questo l’anno in cui dire basta a questa auto tortura fisica e mentale.
    Mi piacerebbe trovare su questo sito bellissimo, una mappa di aiuti e consigli per guarire e la possibilità di condivisione con altre persone nella mia medesima condizione.

    margherita gennaio 19th, 2014 03:15 ha detto: :
    Ho 20 anni e ormai da piu’ di un anno mi torturo il viso in continuazione… Ogni volta cerco di lasciarmelo in pace ma appena vedo un brufolo lo schiaccio e poi ne schiaccio altri mille… mi sto rovinando troppo la pelle, non so piu’ come fare!!!

    HELP gennaio 20th, 2014 22:09 ha detto: :
    Qualcuno conosce l’ istituto Watson di Torino? ho visto che offrono anche terapie online (via skype) per i pazienti fuori sede… Mi sapete dire qualcosa?

    marmar gennaio 22nd, 2014 00:35 ha detto: :
    Salve a tutti!!! Che dire… solo ieri ho scoperto che l’orrendo vizietto che mi porto dietro da ben 20 anni (ora ne ho 28), ha un nome e che non sono l’unica a soffrirne. Ho letto TUTTI i vostri commenti e mi sembra di aver capito che in linea di massima, chi soffre di dermatillomania è una persona ansiosa, insicura e molto sensibile. Anch’io sono così e, come alcune di voi avete scritto, da piccola mi trascuravo e non ero molto apprezzata dai miei coetanei, che mi consideravano una secchiona che doveva aiutarli a fare i compiti. Crescendo sono migliorata sempre più, i ragazzi interessati a me erano tanti e per via della mia altezza e del mio fisico asciutto hanno cominciato a notarmi e propormi lavori come hostess, modella ecc., ma nonostante tutto sono rimasta una persona insicura e permalosa (a volte in maniera eccessiva). Sono fidanzata da 6 anni e anche con lui, quando si parla di donne, divento gelosa e paranoica. Per quanto riguarda la dermatillomania, ho cominciato verso i 7 anni a distruggermi braccia e cuoio capelluto e a mangiarmi le unghie. Successivamente ho smesso con le unghie e ho cominciato a strapparmi le pellicine intorno, qualche volta provocando la caduta dell’unghia, dovuta all’infezione. Crescendo ho smesso anche con il cuoio capelluto ma ho continuato con le braccia (dove ho parecchie cicatrici) e ho iniziato anche sul viso, gambe e spalle. Lo faccio sia quando sono sola che davanti al mio ragazzo o ai miei. Quando mi innervosisco o quando guardo la TV, leggo o comunque sto ferma e comincio a grattarmi e stuzzicare croste,punti neri ecc., loro mi rimproverano, ma io li rispondo in maniera aggressiva e gli dico di farsi gli affari loro. Poi però, quando esco di giorno o durante l’intimità con il mio ragazzo mi sento in imbarazzo per le ferite procuratemi e cerco di coprirle in tutti i modi. Spesso sono costretta a portare i capelli sciolti perché se li lego mi si vedono le crosticine :( Da qualche mese ho deciso di abolire il fondotinta, non lo compro più, e devo dire che da allora mi sto limitando parecchio a stuzzicarmi il viso davanti allo specchio, lo faccio ancora quando guardo un film ma poi ricordo che non ho il fondotinta e smetto. Mi sembra già un inizio :) poi da ieri sto applicando ciò che ho letto qui e da ieri ho avuto più volte la tentazione di toccarmi ma ho resistito e sono riuscita a non cedere! Spero tanto di continuare in questa direzione e non cadere più nella trappola perchè non voglio più rovinarmi giornate e serate preoccupandomi se chi ho di fronte sta notando o meno le mie cicatrici o bolle :’( non voglio più essere schiava di nulla, ne del trucco (sono già soddisfatta di aver eliminato il fondotinta ) né di qualsiasi altro stratagemma per coprire imperfezioni che mi creo io stessa. Scusate per lo sfogo e per essermi dilungata troppo e spero che sia utile allo Dottoressa ;) un abbraccio a tutti voi e spero che prima o poi riusciremo ad uscirne del tutto!



    Ss gennaio 27th, 2014 01:42 ha detto: :
    Ciao,e’ la prima volta che scrivo in sito per questa che a questo pinto definisco ina vera malattia. Io sono quasi 12 13 anni che mi massacro la gambe e l inguine con una pinzetta alla ricerca del pelo incarnito o semplicemente togliendomi i peletti che mi restano. Ma cio che regna nelle mie gambe sono soltanto un gran numero di ciccatrici. Provo un gran senso di vergogna a mostrare le gambe nude…di giorno mai…troppo brutte e alla sera metto quintali di fondotinta x concendermi una gonna.
    Io vorrei tanto guarire ma mi vergogno a dire ai miei genitori che avrei bisogno di uno psicologo(ho 27 anni)
    Loro vedono le mie gambe anche il mio moroso..xo nn sanno quello che provo nel togliermi quei peli…come avete scritto tutti si entra in una sorta di incantesimo in ciui si ferma il tempo e si potrebbe andare avanti x ore..
    Noto che quando sono stressata ho bisogno do togliermi qualche pelo con le pinzette ina sorta do gratitudine giornaliera…vi prego aiutatemi…

    BlackSwan gennaio 28th, 2014 14:25 ha detto: :
    Buongiorno, oggi sono qui perchè ieri sera la visione del film “iL cigno nero” mi ha illuminata… Soffro di questo disturbo da quando avevo 14 anni e oggi sono 29 … Mi accanisco sul viso, e le ore allo specchio passano senza che io me ne renda conto, in quel momento penso e programmo le mie giornate, appena finito un rimorso enorme mi pervade e il bruciore e il sangue sulla pelle ne sono la prova fisica…Ho mandato una mail all’indirizzo qui sotto per ricevere il libro di auto aiuto…ma la risposta non è arrivata immediamente come scritto…Ne sapete qualcosa ? Grazie mille.

    S.PIERO febbraio 5th, 2014 21:55 ha detto: :
    Salve, spero qualcuno possa aiutarmi. Io ho questo problema e lo metto in atto ogni qual volta uso cocaina. Si sono un tossico dipendente, uso cocaina endovena da 3 anni e ogni volta, subto dopo essemi fatto, inizio a torturarmi le braccia. Vorrei sapere, visto che nell’articolo c’è solo un breve riferimento, perchè chi usa sostanze stupefacenti è portato a questo compulsività e quale è la spiegazione psicologica di tale comportamento. Io steso so’ quanto sia sbagliato farlo e ne sono consapevole gia un secondo dopo essermi fermato ma mentre lo faccio non riesco a fermarmi in nessun modo.
    P.S.: l’ho fatto per 5/6 mesi al viso poi sono riuscito a smettere e ho ripreso prima sulle cosce e ora sulle braccia!



    lux81 marzo 2nd, 2014 21:17 ha detto: :
    Salve a tutti, è incredibile … Leggere questi commenti m ha letteralmente commosso… Soprattutto quello della mamma che se la prende con i suoi bimbi. Anch io ho una figlia d 4 anni: quando rimasi incinta m ripromisi di nn ricadere mai piu in quel tunnel, che la mia vita sarebbe riniziata senza croate, cicatrici, fondotinta coprente… Invece purtroppo non è andata cosi. Anzi, un matrimonio mezzo fallito, forse per buona parte anche x colpa della mia mania, che m rende intrattabile e d cattivo umore. Da circa un anno non vivo piu con mio marito e sono riuscita comunque a raggiungere qualche obiettivo: vado in palestra, sono dimagrita, sono un po risorta e ho cercato anche d controllare il mio terribile impulso… Ma ancora nn l ho superato e s è ripresentato prepotentemente da quando vivo sola co mia figlia… Non so se sia solo questa mania a impedirmi d essere positiva, affettuosa, Serena e disponibile ma credo, soprattutto dopo aver letto i commenti, che questa abbia una forte incidenza sulla mia apparentemente inspiegabile frustrazione. Sono stata spesso da dermatologi e psichiatri ma nn ne sono mai uscita … Però voglio guarire, nn voglio piu perdere tempo, voglio farcela definitivamente … Avendo lasciato la mia mail, spero d ricevere qualche consiglio utile anche da voi, compagni d sventura. Credo d essere in fondo una bella persona, devo solo crederci e accettarmi con i difetti ed esaltare le mie qualità…. Lo devo a mia figlia che deve crescere Serena e felice. Inoltre sono un ‘insegnante per cui ce la DEVO fare anche per riuscire a educare i ragazzi all’ autoaccettazione di sé, affinché vivano bene le loro persone. Un abbraccio a tutti. A presto. Conto d riscrivere presto.

    Martina marzo 6th, 2014 00:59 ha detto: :
    Ho 17 anni e da circa Quattro anni soffro di questo disturbo. Il mio viso è la zona che colpisco meno, o meglio, l’unica nella quale io riesca a fermarmi, infatti è proprio quello specchio che, leggendo i commenti precedenti, stimola la maggior parte delle persone a “torturarsi” (uso proprio questo termine quando mi accorgo di cosa sto facendo), riesce a bloccarmi, perché mi vedo bene e mi rendo conto. Quindi segni sul viso non ne ho, purtroppo però non posso dire lo stesso delle mie braccia e del mio seno. Fino allo scorso anno assalivo solamente la parte superiore delle braccia,poco sotto le spalle. L’anno scorso però ho avuto un periodo di depressione causato da problemi in famiglia e mi sono scagliata contro l’avambraccio, in particolare dopo la ceretta e contro il mio seno. Ora sono riuscita a smettere con il sotto delle braccia e sto riducendo con la zona sotto le spalle. Ci sto provando con il seno,ma il problema è che ho delle crosticine e malgrado io sappia perfettamente che guarirebbero prima se le lasciassi stare, tre volte al giorno circa spremo la pelle nella speranza che esca qualcosa. Così facendo le crosticine si sollevano e la ferita ci mette di più a guarire, ma non riesco a farne a meno. A differenza di molti sono sempre stata consapevole del mio problema e me ne rendo conto anche durante l’azione. Mi ripeto “marti,ti stai torturando” ma fatico a smettere. Riesco solamente quando mi rendo conto che sto perdendo del tempo che potrei dedicare ad altre attività. Inoltre un modo per guarire,secondo me, è darsi degli obbiettivi. Per esempio “entro la gira di classe devo far guarire le braccia e il seno perché mi devo mettere in costume”. È necessario ripetersi sempre la frase, anche quando non si ha lo stimolo. Io sto riuscendo ad uscirne in questo modo, bisogna avere forza di volontà e tenere sempre sotto controllo la situazione, contando i segni che si hanno e facendo in modo che il numero non aumenti mai.
    un consiglio per le cicatrici: appena si arrossano, prima che esca il sangue,del succo di limone aiuta a cancellare i segni!

    maschio marzo 9th, 2014 17:48 ha detto: :
    Da un paio di anni ho capito di avere questa cosa, ma ho anche una Dermatite Atopica, quindi è un loop.

    Gaia marzo 16th, 2014 19:05 ha detto: :
    Sono una ragazza di 20 e soffro di dermatillomania da circa 8,9 anni, ma l’ho scoperto solo un anno fa quando ho deciso di agire e risolvere il problema. All’inizio era un semplice vizio che si è trasformato con il trascorrere degli anni in vera e propria ossessione. I miei genitori cercavano in tutti i modi di spiegarmi che quello che facevo mi avrebbe comportato problemi e basta, dicevano “Non stuzzicarti guarda come ti sei conciata” non sapendo di cosa si trattasse e tutt’ora continuano senza rendersi conto che non è la mia volontà quella di farmi male. Io in risposta ho sempre avuto reazioni aggressive oppure ho sempre negato involontariamente di averlo fatto, come se volessi accantonare da una parte l’argomento e lasciare che tutto si risolvesse da solo. Avevo sempre vergogna a mostrarmi….ho sempre avuto anche problemi con il peso, c’erano periodi in cui stavo meglio, ma non sono mai stata peso forma, e la mia autostima è sempre stata molto bassa, quindi andare al mare era un trauma anche da piccola. Inoltre si aggiungevano cicatrici e lesioni che ogni volta mi infliggevo. Ho cercato di adottare strategie e rimedi personali: ad esempio ho iniziato a scrivere un diario, ho sempre cercato di tenermi occupata, ho provato ad attaccare un grande foglio al muro dove disegnare per potermi sfogare in quel modo non appena avessi sentito l’impulso di farmi male. Sono andata da un dermatologo per farmi prescrivere qualche antibiotico per le infezioni, pomata o farmaco per ridurre l’acne che non avevo, ma non sono mai riuscita a prendermi cura di me stessa. Quindi un anno fa, periodo di particolare stress dovuto all’esame di maturità, ho deciso di rivolgermi a una psicologa e sono andata al consultorio visto che non potevo permettermi di andare in qualche studio o centro. Non sapendo ancora di quale disturbo soffrissi, mi disse che probabilmente si trattava di autolesionismo, che in un certo senso è vero, ma non ne ero convinta; così cercando su internet ho scoperto questo sito e finalmente ho capito cosa mi stava succedendo. Con la psicologa ho iniziato un percorso che mi ha aiutata ad accettare di avere un problema, ad aumentare la mia autostima e ad eliminare ll’ansia e lo stress (ad esempio adesso mi preoccupo molto meno del mio aspetto fisico e di cosa pensano gli altri di me). Uno dei metodi per l’autocontrollo che mi è stato consigliato è quello di rimandare l’impulso di torturarsi la pelle sempre di più per poi non sentirne più il bisogno. Ma era comunque molto vago come trattamento, le ferite che mi procuravo non diminuivano e la psicologa è arrivata a dire che non sapeva più cosa fare, che quello che mi serviva non era una consulenza ma una psicoterapia. Adesso infatti sono punto e a capo. La mia situazione attuale è peggiorata rispetto a qualche anno fa, socialmente non mi crea impedimenti, ma la pelle inizia a farmi male, sono piena di cicatrici, di infezioni varie e di croste sulle spalle, avanbracci, coscie, viso e soprattutto sul seno. Inoltre mi sottrae tempo utile per studiare o magari uscire e subito dopo l’atto mi fa cadere in uno stato di tristezza e paura, paura di essermi spinta troppo oltre, di non riuscire più a controllarmi e magari arrivare a farmi male veramente con gravi conseguenze in futuro; mi leva le forze e mi fa sentire una nullità e altra complicazione è che non riesco a togliere le macchie di sangue dai vestiti. Ma non dipende da me, non mi rendo conto di quando lo faccio, è come se entrassi in uno stato di “trance” e quando ritorno alla realtà e mi accorgo di quello che sta accadendo, non riesco a fermarmi e mi spavento. Una cosa che sto facendo ultimamente è quella di chiudere gli occhi non appena mi rendo conto di stare rovinando la pelle e fare lunghi respiri cercando di rilassarmi. Altra cosa che può aiutare molto è quella di non abbattersi, cercare di essere sempre positivi, e mai tenersi tutto dentro…cercare una persona sulla quale contare sempre e parlare! Questa è la mia esperienza personale, lo so che ho scritto troppo ma mi serve anche come sfogo. Spero che vi sia utile, come per me è stato leggere le storie di tutte queste persone, mi sono resa conto di non essere l’unica e mi sento sollevata.

    bonnie marzo 21st, 2014 13:36 ha detto: :
    Ciao a tutti, sono una ragazza di 24 anni e da nove soffro di questo disturbo che mi fa soffrire molto.
    Sono sincera, non penso che la mia sia una si quelle forme gravissime, perchè non mi sono mai creata vere e proprie deturpazioni, ma piccole cicatrici in posti poco visibili (mai il viso), e per questo devo ringraziare anche la mia pelle che ha una elevata capacità di rimarginarsi almeno per ora. Le zone che torturo di più sono schiena e gambe, un pochino le braccia e tempo fa inguine e “pube”. Quest ultimo è la parte che ho distrutto di mio senza accorgermene, ma quando alla luce del sole mi sono resa conto che era coperto da cicatrici mi sono odiata e ho smesso di toccarmi li (iniziando con le gambe). Il viso me lo sono stuzzicato molte volte ma sempre in modo molto leggero e delicato e mai per niente, ma solamente per togliere punti neri. È già da un anno che mi fisso una data al mese per farmi la pulizia del viso in casa con tanto di vapore e maschere, e fino a quella data praticamente non mi stuzzico(apparte un punto nero ogni tanto). Però devo dire che sono molto gentile col mio viso, forse perché so che è la parte che si nota di più e non posso permettermi di deturparlo. Attualmente è la schiena che colpisco di più, lo faccio soprattutto in primavera ed alterno periodi in quale riesco a non toccarmi. Sulla schiena ho molti piccoli segni bianchi. Ad una visita un anno fa una dottoressa pensò che avessi un fungo! Non vi dico come ci sono rimasta. Per un pò ho smesso ma poi ho ricominciato. Solitamente quando inizia l’estate smetto forse perché il desiderio di essere perfetta per il mare supera la,mia dipendenza. Parlando di me, sono sempre stata una persona super perfezionista e attenta alla mia immagine,troppo attenta direi quasi ossessionata dalla perfezione. Palestra 3 volte a settimana, capelli perfetti alimentazione sana. Posso dire di essere una bella ragazza mi piaccio molto ma allo stesso tempo non accetto piccoli difetti e mi esamino continuamente. Forse mi piaccio ma allo stesso tempo sono insicura perché vorrei essere perfetta. Ho iniziato a torturarmi a 15 anni, quando una mia amica mi ha fatto notare di avere due brufoletti da strizzare. Probabilmente mi è piaciuto talmente tanto farlo che poi è diventato una dipendenza. Non penso di aver ereditato questo problema dai miei genitori, vedevo spesso mia mamma schiacciarsi qualche brufolo ma lei l’ha sempre fatto in un modo “normale”. Ho forse ereditato, però, questo perfezionismo da mia madre (che poi mi ha portato al picking). I miei sanno che ogni tanto mi “torturo”, ma pensano sia soltanto un brutto vizio. Se mia madre mi vede mi dice smettila di schiacciarti, ma io ormai sono già entrata in uno stato di trance profondo . Convivo da 4 anni. Se il mio ragazzo mi vede mi riprende, poi però lo fa anche lui( anche se in un altro modo, sono convinta che soffra di dismorfismo corporeo). Avevo provato a scrivere ogni volta che ricadevo nella tentazione. Questo è servito per un pò ma poi ho ricominciato. Tutte le tecniche che adotto e che mi invento funzionano solamente all inizio. Ultimamente, appena mi sono “torturata” vado su internet e guardo le foto delle persone affette da questo problema, così mi sconvolgo e per una settimana almeno non mi tocco piú! É la prima volta che scrivo in un sito, che condivido il mio problema con qualcuno. Vorrei andare da un terapeuta ma non ho i soldi per farlo visto che non lavoro.. Vorrei tanto un aiuto, dei consigli. Non voglio continuare a rovinare la pelle non ce la faccio piú. Scusate la lunghezza del messaggio. Aiutatemi! Anzi, AIUTIAMOCI.

    Saudade marzo 26th, 2014 00:09 ha detto: :
    Oggi ho scoperto questo sito e ho capito di non avere un viziaccio ma un problema che affligge tante persone come me. Ho 37 anni e ho questo problema da almeno 15/20. Appena letti gli articoli l’ho detto a mio marito, mi sono sentita meglio. Mi ritrovo in tutti i sintomi. Ho un’acne tardiva non tremenda ma non la sopporto. Appena vedo un brufolo lo devo eliminare, anche bucandolo con un ago sterile. Talvolta pensarci mi provoca nausea. Ovviamente ho difficoltà nei rapporti interpersonali e sul lavoro. Credo che dovrò parlarne con il mio dermatologo e poi provare a fare terapia. Però già sapere che siamo in tanti mi dà la dimensione del problema. Ho cominciato subito a scrivere sul calendario cosa ho fatto oggi, tutto dal punto nero strizzato alla crosticina tolta. Magari non serve ma non costa nulla e credo possa servire anche al terapeuta. Spero che aumentino gli specialisti per chi ha questa sindrome. Auguri a tutti e condividete!

    lux81 marzo 28th, 2014 21:44 ha detto: :
    Ragazzi, ogni tanto c ricasco miseramente… Ma il fatto d poter scrivere e leggere le vostre esperienze m consola e nn m fa sentire terribilmente sola e, soprattutto, strana e anormale!!! Ora me la sto prendendo con i piccoli puntini dell’ arcata sopracciliare… Cmq, come dicevo, sono un po’ più Serena, anche se credo che la vera guarigione avverrà quando m accetterò per come sono, con i miei difetti e le mie stranezze: solo allora, rassegnandomi a me stessa, sarò veramente Serena e tranquilla, anche verso il prossimo. Un abbraccio a tutti voi, sconosciuti ma cari compagni d sventura .

    silvia marzo 29th, 2014 11:54 ha detto: :
    Sono anch’ io nelle stesse condizioni e devo dire che non pensavo fossimo cosi in tante perché mi pare di capire che siamo tutte donne o sbaglio? Ho cominciato dalle scuole medie piano piano senza quasi accorgermi di ciò che succedeva ma già mi piaceva cioè mi procuravo piacere. Poi col passare degli anni è andata sempre crescendo la mia voglia di togliermi pellicine dal viso e ora anche dalle unghie. Sapevo che tutto questo non era normale ma non riuscivo a smettere. Ora sono più di 30 anni che ho questo disturbo tra alti e bassi ma il danno più grave (forse caso unico al mondo) è che a stare ore e ore in piedi davanti allo specchio mi sono venute le vene varicose che devo curare .So che per chi non conosce questa malattia può sembrare assurdo, ma è cosi. Non ci sono commenti so di sbagliare ma è più forte di me e poi devo in qualche modo” mettermi a posto” per affrontare il mondo là fuori. Forse sono fortunata riguardo alle cicatrici che dopo tanti anni non vedo ma c’ è una ricrescita più folta anche della peluria…in viso. Neanche questo mi ha frenata. Ci sono stati momenti, brevi devo dire, in cui avevo una bella pelle ma mi mancava questa cosa di guardarmi allo specchio ecc…A volte mi guardo in giro e non vedo nessuno con la pelle come la mia e mi deprimo pensando di essere proprio una mosca bianca invece…sono felice di non essere così sola. Ho fatto l’infermiera per tanto tempo e ho visto solo un caso in un’ anziana con lo stesso problema, non voleva stare in casa di riposo ed era in uno stato pietoso con tutto il viso sanguinante i guanti di cotone alle mani e nonostante ciò riusciva lo stesso a deturparsi. Andava meglio solo quando riusciva ad andare qualche giorno a casa dalla sue figlie. Penso di essere grave perché ho il pensiero fisso della mia pelle anche quando è integra, avrei tanti aneddoti da raccontare in tanti anni di malattia,e sarebbe troppo lungo. Penso sempre e ancora di farcela da sola è questa la cosa assurda perché curarsi vuol dire farlo sapere a chi vive con te che ha capito perfettamente ma non dice più niente.Penso che la causa sia dovuta ad un pessimo rapporto coi genitori (ma allora perché mia sorella è normale?) col mio corpo (ero completamente piatta e ho fatto la mastoplastica additiva dove sono rinata). Penso che bisogna volersi più bene ma è difficile quando il danno è fatto e troppi gli anni da recuperare.ciao a tutte

    silvia marzo 31st, 2014 09:03 ha detto: :
    Sono ancora io Silvia, ho pensato tanto a voi tutte, e tutto questo non è giusto non è bello che capiti proprio alle persone più sensibili. La vita è bella nonostante i problemi, cerchiamo di venirne fuori in qualche modo, per non ritrovarci come la signora anziana (circa 90 anni) che mi ha fatto riflettere oltre che una gran pena. Aveva cicatrici ovunque e perfino la cartilagine del naso modificata! Un vero orrore. Chissà se nella vita aveva già questo disturbo. Sarà che sono in un periodo pessimo riguardo al disturbo ma sono molto nervosa e ansiosa, preferisco scrivere a voi che guardarmi allo specchio. Quando mi sento dire che sono bella mi viene una rabbia…..Ho scoperto il tradimento di mio marito un po di tempo fa e mi ha provocato tutto ciò. Pensate alla mia storia assurda…lui è un geriatra psichiatra e di questo non se ne parla…capisco che è dura vivere vicino a persone come me e per questo mi do la colpa peggiorando la situazione da tutti i punti di vista. Quante cose non dette nella vita…bisognerebbe parlare e pensare di più, lo si fa sempre meno. Sono arrivata a pensare… chissà se almeno c’è un lato positivo in tutto questo…chissà se almeno mi verranno meno rughe visto che il peeling l’ ho fatto eccome anziché chimico il mio è fisico naturalmente scherzo…se non c’è un po di ironia anche nella tragedia…. sono la più grande di tutte ho 48 anni sono di Torino (ma voi dove vi trovate?) e sono un po la vostra mamma perciò un grande abbraccio.(la mia email è falsa perché se mi scrive qualcuno leggerebbe lui e non vorrei succedesse ciò

    Saudade marzo 31st, 2014 19:09 ha detto: :
    Sono stupita dai tanti contributi. Possibile non ci siano terapeuti
    Specializzati? Io ho sempre più problemi sul lavoro, con gli altri. La mia pelle è un chiodo fisso. Mi sento un aliena. Vorremmo un figlio ma penso: come potrei fare a stargli dietro se mi perdo in queste cose? cosa si può fare x migliorare? A chi ancora non l’ha fatto posso solo dire di trovarsi un confidente e dirlo. Serve tantissimo a ridimensionare il problema e sentirsi meno soli.
    Per il resto… Boh.. Forse riesco a andare in terapia e parlarne. Spero condividiate, è bello non essere da soli!

    silvia aprile 1st, 2014 09:31 ha detto: :
    ciao Saudade, volevo dirti che io col figlio che ho avuto nel 2002 sono migliorata tantissimo almeno in quel periodo, un po per via degli ormoni, in gravidanza si è sempre più belle, un po per il tempo dedicato a lui che oggi ha 12 anni. Mi ha fatto dannare perché urlava sempre e non dormiva ma oggi è un sereno ragazzino che mi dice ” mamma sei bella cosa ti togli”….e io non posso che vergognarmi…per un po smetto, dico devo farlo per lui. Se pensi troppo a questo non farai mai figli o progressi… devi farlo se lo desideri e basta. Ti abbraccio forte commossa.

    lux81 aprile 1st, 2014 13:30 ha detto: :
    Anch io credo che i figli siano la vera soluzione: sono il nostro obiettivo piu grande e il nostro successo piu grande!! Forse anche avendo figli si sbaglia e s ricasca negli stessi errori,ma solo per poco, perché loro dipendono da te w tu li ami troppo per nn accorgerti d quanto abbiano bisogno d te. Dobbiamo acettare il nostro disturbo, come un limite e cercare d controllare il nostro impulso, imparare a conviverci, accettando serenamente il fatto che ogni tanto s può sbagliare ma nn arrendersi e ricominciare a combattere. La vita è una lotta, del resto sconfiggere le nostre paure e le nostre ossessioni, raggiungere obiettivi e porgercene d nuovi è ciò che dà un senso alla vita stessa. Un bacio a tutti e…..continuiamo a scrivere….è importante.

    bull aprile 1st, 2014 22:15 ha detto: :
    … odio facebook, odio i forum, non ho mai preso parte a nessuna conversazione o dibattito on-line, ma questo a tutti voi devo dirlo: GRAZIE …
    e grazie soprattutto alle persone più adulte che hanno scritto la loro testimonianza, quando invece è cosa comune considerare l’argomento come un problemuccio tipicamente adolescenziale …
    L’acne in sé qua non c’entra molto: l’ accento va messo su quelle sensazioni di ansia o di angoscia che spingono a trascorrere ore a stragiarsi … “seminudi, senza sentire il freddo o il sonno”, citando parte del commento di una ragazza che per un istante ho pensato avesse spiato la mia vita, più volte al giorno, tutti i giorni.

    BUONA FORTUNA.

    Saudade aprile 2nd, 2014 22:25 ha detto: :
    Care Silvia e Lux81 grazie per i vostri commenti, sapere che riuscita a convivere con questo problema e vivere la maternità mi fa sperare di essere altrettanto forte e fortunata. Mi sento a un bivio, tentare la gravidanza prevede sospendere farmaci e io praticamente dipendo dagli antibiotici antiacne quindi sono spaventata, potrei peggiorare molto e la mia fobia aumenterebbe all impazzata! Prossima settimana dermatologo per cure omeopatiche, proverò a prendere coraggio e parlargli del mio problema, anche se non c’è molto da nascondere… Grazie per chi scrive e mantiene vivo questo blog con la propria esperienza.

    roxy aprile 3rd, 2014 04:09 ha detto: :
    Ho sofferto di un disturbo che viene descritto su questo sito in adolescenza e prima gioventù. Mi strizzavo i punti neri su gambe e viso. L’attività mi dava molto piacere, ma poi mi impediva di uscire di casa perché avevo tutto il viso arrossato. Inoltre, come molte di voi hanno scritto, mi sentivo molto in colpa. Mi sono provocata delle piccole cicatrici indelebili, cui ora non do bado. Penso che questo disturbo si accompagnasse all’idea di avere un brutto viso, cioè ad una sorta di dismorfofobia. Il disturbo si è dissolto, ora non ricordo quando. Ora mi mangio soltanto le pellicine delle unghie, ma lo faccio inavvertitamente e non mi da la soddisfazione e il senso di colpa che provavo con l’attività sopra descritta.

    silvia aprile 3rd, 2014 08:38 ha detto: :
    Credo ci voglia una grandissima forza di volontà per smettere una motivazione, è un po come smettere di fumare, o altro, ma forse si può, voglio credere che si possa per non trasformare la vita in un inferno. Fare una vita più sana al aria aperta o dedicandosi gli altri per non essere sempre concentrati su se stessi. Ne sono convinta, lo dico io che sono tanti anni…ci provo sempre anche riuscendo talvolta anche ricascandoci di frequente. Credo che tutti abbiano un problema questo è il nostro non facciamolo diventare troppo importante, inoltre noto che per fortuna la natura ci pensa lei a curare le nostre ferite, nel senso che la pelle ha delle grandi capacità di rimarginare che a volte mi stupisco da me, dalla sera alla mattina la situazione cambia tantissimo. Ricordo una volta ho fatto una brutta influenza e per soli 2 giorni non mi sono alzata dal letto per quanto stavo male e non ho toccato il mio viso ed era quasi guarito del tutto. Facciamoci forza a vicenda io ne ho tanto bisogno, sono convinta di ciò che scrivo e tanto sola fino a qualche giorno fa, ma ora conto su di voi vorrei aiutarvi e farmi aiutare, perchè so che è difficile mettere in atto i buoni propositi. Ho notato che ci sono anche dei maschietti non siamo tutte donne, allora un abbraccio a tutti a presto…
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  1. Dermemona
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    Ciao a tutti. Soffro e convivo da ben 20 anni di questo disturbo. Si può dire che abbia vissuto per più tempo con la dermatillomania che con una pelle sana. Sono sempre vissuta come molti di voi in un ambiente severo in cui non mi è stato possibile crescere con la libertà di cui necessitava la mia indole. Ho iniziato a spremere i normali brufoletti della normale acne giovanile alle scuole medie, fino col tempo a trasformarla in un'enorme superficie piena di infezioni, ricoperta di fondotinta. Sono vissuta così fino alle scuole superiori, se pur disinfettando un po' le ferite e migliorando leggermente le cose per minore accanimento. Ho sempre trovato un po' di sollievo alla costante rabbia e tensione dovuta a ciò che consideravo costrizioni attorno a me. La carriera universitaria si è differenziata da questo per estesi periodi di pillola, in cui comunque mai sono riuscita a vivere nel quotidiano senza il fondotinta, eterno diabolico compagno. Ho una relazione che tra un allontanamento e l'altro dura da tanti anni. Il mio compagno mi ama come mai io mi sia amata, ma non riesce e non può capire quanto questo modo distorto di vivere sia normale per me.
    Tuttavia voglio lasciare qui qualche piccola esperienza positiva che mi ha aiutata a migliorare le condizioni del mio viso, che ormai non è più quello della pubertà.
    1) igiene. Ci si lava il viso, non maniacalmente, con dolcezza, ma quotidianamente, con prodotti normali, niente di irritante per un viso (o altro) già così marturiato.
    2) disinfezione. Non facciamo che nutrire i germi ogni volta che anche sfioriamo il viso dopo aver toccato qualsiasi altra cosa, anche i nostri stessi capelli per esempio.
    3) ridurre il fondotinta, anche se è quasi impossibile, la pelle se ha i pori significa che dovrebbe respirare. Soffocarli non fa che prendere in giro loro e noi. Inoltre con l'aria e il sole diretto la pelle si rigenera e sfrutta le vitamine A e E, essenziali.
    3) ciò che facciamo involontariamente come abitudine, come un semplice sfregare un dito su una guancia, è frequente min un giorno in maniera spaventosa, ma quasi mai ne siamo consapevoli.Sforizamoci di tirare fuori questo stato chiave: LA CONSAPEVOLEZZA di cosa stiamo facendo.
    4) riscontro in numerosi casi letti e testimonio io stessa che la rabbia e l'ansia, la frustrazione, la non-soddisfazione per qualcosa sono grandi cause, forse la causa. Trovare attività che destrassino. Spesso quelle fisiche sono le migliori perchè generano serotonina e perciò buonumore e serenità.
    5) curare la pelle con creme e cremine non cura il problema e la causa: la testa. Sono solo un modo per sentirsi meno in colpa, per rimediare al danno.
    6) La non comprensione degli altri che a noi sembra strana è normale. E' molto difficle capiscano la nostra visione delle cose e del problema. E' un problema troppo nuovo e sconosciuto. Facciamo affidamento su di noi per autoaiutarci, o su di uno specialista: psicologo o psicanalista se riteniamo di volerlo fare. Male non fa mai...
    7)Siamo tutti perfezionisti, perchè un problema categorizzabile tra quelli di piccolo masochismo, che deriva da un esagerato perfezionismo con cui si affronta la vita. Impariamo ad accettarci e anzi quasi a desiderarci più imperfetti.
    Tutti questi elementi mi hanno aiutata a migliorare molto, a ridurre i segni e la frequenza dei gesti, la pesantezza dei danni.
    Spero di poter essere d'aiuto a qualcuno. Come questo forum e sito lo sono stati a suo tempo per me. Coraggio :)

    Dermemona
     
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  2. fede‚rica
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    Ciao a tutte ragazze! Anche io soffro da circa due anni di questa patologia, o meglio, fino ad oggi credevo fossi l' unica "matta" su questa terra a autolesionarmi e martoriarmi viso e schiena alla ricerca di ogni minima imperfezione; ma una dermatologa oggi mi ha spiegato che in realtà si tratta di dermatillomania. Ho cercato per curiosità su internet e mi sono imbattuta in questo forum. Ho già letto molte testimonianze e devo ammettere che mi rivedo in quasi tutti i vizi/ sintomi di tutte voi:il circolo vizioso del "purificare" la pelle da comedoni e brufoletti per ritrovare la pelle sana e pulita che si aveva sempre avuto, sensi di colpa tremendi dopo aver scorticato l intero volto seguiti da seri propositi di cambiare, di fermarsi; tracollo dell' autostima-gia prima non molto elevata- e quel senso di umiliazione nel dover portare spessi strati di fondotinta anche in piena estate,in ogni luogo, sempre e comunque, per tentare di nascondere come lebbra i segni da te stessa procurati; quella delusione e vergogna nel dover rinunciare ad uscire o a prendere impegni perché ci si è causati danni incamuffabili.
    Ragazze mi avete davvero fatta sentire meno sola, più compresa! Mi sono ritrovata soprattutto nella storia di una ragazza che parlava di come, essendo sempre stata di bell' aspetto e con una pelle pressoché perfetta, avesse veramente perso il controllo del suo corpo cedendo al reiterato bisogno di eliminare quei segni fastidiosi, per finire nel peggiorare molto di più la situazione e uccidendo la sua stima personale. È brutto odiarsi, è mortificante doversi guardare così rovinate e sapere di essere schiave della tentazione di analizzarsi allo specchio per "ripulirsi" da tutte quelle imperfezioni. Vi capisco nel profondo e vi ringrazio di aver condiviso le vostre esperienze: io cercherò di trarne forza per uscire da questo limbo e spero che insieme potremo guarirne!
    (Scusate per la sintassi e gli errori ma sto scrivendo di getto dal cellulare, eheh)
    Anche se non vi conosco di persona ci tengo a dirvi che vi voglio bene!!!
     
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  3. ¿sigmundfreud?
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    Ciao a tutti, sono una ragazza di 18 anni e da quasi sei anni soffro di dermatillomania. Ricordo che la prima volta che ho schiacciato un brufolo, mi sono disgustata ma (purtroppo!) quella sensazione non è più tornata! Inizialmente mi tormentavo solamente il viso ma d'estate, per caso, mi schiacciai due brufoli sulla spalla e mi uscì un'infezione..naturalmente da allora la situazione peggiorò sempre di più e ora niente ritrovo a massacrarmi le spalle, le braccia, il décolleté, la pancia e ogni tanto anche il viso! Alla fine dell'estate mi riprometto di smetterla, perché è l'unico periodo in cui la mia pelle è tornata normale grazie al sole, ma poi ci ricado. Come molti di voi anch'io ho provato tanti modi per smettere ma uno che sembra funzionare l'ho trovato! Penso a qualche evento o festa ( come Pasquetta ad esempio) dove ci potrebbe essere la possibilità di mostrare le spalle (di solito sono tutti avvenimenti che accadono entro una o due settimane) e mi dico che dopo quella data potrò ricominciare. Quando poi arriva il giorno mi pongo un altro obiettivo e vado avanti così. Ho paura che questa mia mania possa influenzate negativamente il mio futuro e poichè la pelle rovinata potrebbe impedirmi di fare ciò che voglio, preferisco impegnarmi ora per una vita migliore! Scusate per il lungo messaggio, ma mi è servito per sfogarmi! :cry:
     
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  4. iltormentato
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    sono un ragazzo di 21 anni, soffro da 3 anni di dermatillonania associata ad una dismorfofobia ( disturbo che ti fa sovrastimare inestetismi della pelle per poi farti venire voglia di corregerli). La mia vita non è affatto semplie. Spesso mi creo ferire che mi incrementano ulteriormente l'ansia. Spesso mi rinchiudo in casa, afflito, solo, incapace di reagire. Ho provato a consultarmi con vari psicologi, fino ad arrivare, non trovando riaultati, allo psichiatra. In questo ultimo periodo prendo psicofarmaci, però la situazione non sembra migliorare. Sento che la mia vita non ha alcun senso.Questo problema/ disagio mi ha lasciato lontano dal mondo e io mi sento giorno dopo giorno sempre peggio.
     
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